Archivio mensile:febbraio 2012

Efesto

 

Grecia, sì del Parlamento a piano austerity, scontri ad Atene

lunedì 13 febbraio 2012  08:02

ATENE (Reuters) – Il Parlamento greco ha approvato nella notte un nuovo e impopolare piano di austerity al fine di garantire al Paese il secondo pacchetto di aiuti dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale per evitare la bancarotta, mentre ad Atene molti edifici venivano dati alle fiamme e in tutto il Paese si sono verificati episodi di violenza.

Il pacchetto è stato votato da 199 dei 300 parlamentari, mentre 43 deputati dei due partiti nel governo del premier Lucas Papademos, socialisti e conservatori, si sono ribellati votando contro, e sono stati subito espulsi dalle rispettive formazioni.

Cinema, bar, negozi e banche sono stati dati alle fiamme nel centro di Atene dove manifestanti col volto coperto si sono scontrati con la polizia in assetto anti-sommossa fuori dal Parlamento poco prima del voto sulle misure necessarie per ottenere aiuti per 130 miliardi di euro per evitare il fallimento del Paese.

Cavallo di Troika

 

Crisi: Grecia, accordo troika, oggi si deve decidere

Nuovo incontro fra il premier e i leader dei tre partiti

08 febbraio

 (ANSAmed) – ATENE – Giorno delle decisioni quello di oggi per il governo greco e i leader dei tre partiti che lo sostengono. Intorno a mezzogiorno, secondo fonti governative, il premier Lucas Papadimos incontrera’ i leader dei tre partiti – Giorgos Papandreou del Pasok (socialista), Antonis Samaras di Nea Dimocratia (centro destra) e Giorgos Karatzaferis di Laos (estrema destra) – per approvare o meno l’accordo raggiunto con i rappresentanti della troika che riguarda il nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia dal quale dipende anche l’inizio dell’operazione per lo scambio dei titoli di Stato in mano ai privati (Psi). I leader dei tre partiti riceveranno in mattinata, sempre secondo le stesse fonti, il testo definitivo del nuovo piano di aiuti alla Grecia che e’ stato definito nei minimi particolari durante l’incontro notturno fra il premier greco e i rappresentanti della troika. Se, come tutto lascia prevedere, i tre leader approveranno le misure chieste dalla troika, il testo del piano di aiuti insieme con quello che riguarda il Psi saranno presentati entro venerdi’ in Parlamento per essere approvati entro la domenica. (ANSAmed, 8 feb 2012).

Altro carcere

 

 Carceri: nel 2011  186 morti, 66 suicidi

Associazioni tutela detenuti, ‘fermare la strage’

(ANSA) – ROMA, 4 gennaio 2012 – Nel corso del 2011 sono stati 186 i morti tra i detenuti nelle carceri italiane, 66 i suicidi. La loro eta’ media non arrivava a 40 anni. La situazione e’ stata resa nota da Ornella Favero di ‘Ristretti Orizzonti’, da Patrizio Gonnella di ‘Antigone’ e Luigi Manconi per ‘A Buon diritto’ che chiedono di ‘fermare la strage’ e puntano il dito contro il sovraffollamento: in tutti gli istituti nei quali si e’ registrato piu’ di un suicidio il sovraffollamento era superiore alla media nazionale. (Ansa)

LusiVille

Sempre  in crescita gli iscritti al  PPP (Per Partito Preso). Pin

 ”Ha sottratto 13 milioni alla Margherita”, Lusi nella bufera si dimette da tesoriere

Roma, 31 gen. (Adnkronos/Ign) – ”Lusi si è dimesso il 25 gennaio”. Ad annunciare le dimissioni dell’ex tesoriere di Dl e senatore del Pd Luigi Lusi, attualmente sotto inchiesta con l’accusa di aver sottratto 13 milioni di euro al partito, è una nota della Margherita.

”Risulta abbia manifestato ai magistrati inquirenti – si legge ancora – la volontà di restituire immediatamente alla Margherita una parte importante delle somme di cui si è appropriato depositando una fideiussione”. Nel comunicato si spiega anche che la Margherita esigerà ”il pieno recupero, in sede penale e civile, delle somme sottratte”.

La Procura della Repubblica di Roma starebbe valutando l’ipotesi di sottoporre al sequestro i beni di Lusi. Una decisione sarà presa dal procuratore aggiunto Alberto Caperna dal pm Stefano Pesci che per il momento hanno congelato ogni iniziativa in attesa di un possibile accordo tra Lusi che ha detto di essere disposto a restiture le somme di denaro sottratte ai rappresentanti del partito.

L’obiettivo della Margherita è quello di recuperare le somme di denaro di cui Lusi si è appropriato. In mancanza di accordo come si è detto la Procura potrebbe disporre il sequestro dei beni sottratti che sono pari a 13 milioni di euro. Interrogato dai pubblici ministeri nella prima fase delle indagini Lusi ha ammesso i fatti ed ha dato la sua disponibilità a restituire il maltolto e anche a patteggiare l’eventuale pena conseguente al suo comportamento.

Arturo Parisi racconta: a maggio 2011, quando si riunì l’assemblea della Margherita per approvare il bilancio, “mi accorsi di alcuni voci opache. Somme consistenti in uscita”. “Chiesi una sospensione ma venne rifiutata. Si decise allora di istituire una commissione di verifica. Si riunì una sola volta, ma andò deserta”, conclude.

In merito alla vicenda, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha dichiarato: “Noi non sappiamo nulla di questa vicenda e aspettiamo di avere chiarezza. Poi, se veranno accertate responsabilità individuali, il Pd prenderà provvedimenti secondo le regole” ovvero la sospensione dal partito.

Il presidente della Commissione nazionale di Garanzia del Pd, Luigi Berlinguer, ha reso noto di aver convocato la Commissione per “svolgere tempestivamente l’istruttoria sulla vicenda del senatore del Pd Lusi” e verificare se risultano attendibili le informazioni apparse sulla stampa. “Ove così fosse, la Commissione prenderà tutte le misure previste dallo Statuto e dal codice etico del Partito democratico”, si specifica in una nota.  (Adnkronos/Ign)