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Il cielo sopra Taranto. Dialogo sui massimi sistemi

Dimmi con che sistema giochi e ti diro’ chi sei.  (PIN)

lva Taranto: Clini “A rischio il sistema industriale italiano”

14 AGO 2012

(AGI) – Roma, 14 ago. – Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini mette in guardia dal rischio che la vicenda Ilva, con le decisioni del Gip, creino un precedente che metta a repentaglio l’affidabilita’ dell’Italia agli occhi degli investitori stranieri. In audizione in commissione alla Camera, il ministro ha spiegato: “Il governo vuole fare chiarezza sui ruoli e sulle competenze, senno’ si rischia di creare l’incertezza sull’affidabilita’ dell’Italia nei confronti degli investimenti esteri. La situazione dell’Ilva riguarda tutto il sistema industriale italiano e l’affidabilita’ dell’Italia”.

SIA CHIARO COMPETENZA DELLA LEGGE NON DEI GIUDICI

“Va detto con estrema chiarezza che in Italia come in tutta Europa le autorita’ competenti nel dare le autorizzazioni” alle attivita’ produttive e “nel monitoraggio ambientale e sono identificate dalle leggi e dalle direttive europee e nessuna di queste, dico nessuna, attribuisce tale compito all’autorita’ giuidiziaria, questo deve essere molto chiaro perche’ senno’ si rischia di creare l’incertezza sull’affidabilita’ dell’Italia nei confronti degli investimenti esteri”, ha detto il ministro dell’Ambiente.

17 AGOSTO A TARANTO POI IL 20 RIUNIONE A ROMA

Clini ha ribadito il timing stilato dal governo: “Stiamo continuando a lavorare su questa linea, il 17 agosto ci incontreremo a Taranto con le autorita’ locali, l’impresa, la Regione e mi auguro anche con la procura della Repubblica e il 20 agosto qui a Roma ci sara’ una riunione della commissione istruttoria per concordare il calendario dei lavori, sara’ un lavoro molto complesso e mi auguro che la riunione del 17 possa risolvere le problematiche rendendo piu’ semplice l’evoluzione della situazione e la gestione delle fasi successive. Spero – ha concluso Clini – che la nuova autorizzazione sia in grado di incorporare le soluzione piu’ avanzate per rendere l’Ilva piu’ competitiva”.

OBIETTIVO GOVERNO NON E’ CONFLITTO CON MAGISTRATURA

“La Presidenza del Consiglio sta valutando se sollevare il conflitto di attribuzione, ma la finalita’ e’ chiarire i termini dei ruoli non aprire un conflitto con la magistratura”, ha assicurato Clini. Il ministro ha insistito: “Non e’ un tema riconducibile allo scontro ma a fare chiarezza sui ruoli, responsabilita’ e competenze”.

ENTRO 30 SETTEMBRE PROCEDURA RIESAME AUTORIZZAZIONE

Dopo la decisione del Gip “abbiamo avuto consultazioni con il presidente della Regione e il presidente di Ilva Ferrante, ieri Vendola ha incontrato Ferrante e la linea del governo e’ molto semplice: noi proseguiamo nella procedura per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale, che intendiamo concludere entro il 30 settembre, in tempi molto rapidi” ha detto il ministro. (AGI)

Morire d’amianto

L’antivigilia ci ha consegnato l’ennesima vittima dell’amianto. Una tragedia che si sta consumando giorno dopo giorno in un silenzio inaccettabile e sempre piu’ insopportabile. Nel nome del profitto e dell’indifferenza. (PIN)

 

Broni, muore 40enne. Lo ha ucciso l’amianto

Faceva il fabbro ad Arena, da giovane aveva lavorato per la Fibronit. La moglie: «La malattia se l’è portato via in 6 mesi». Lascia una bimba di sei anni.  (La Provincia Pavese , 27 dicembre 2011)

 Le immagini di Kontrapunkte sulle morti per amianto.

Casale vendesi

Ogni città ha il suo prezzo.  (PIN)

Eternit, Casale accetta il risarcimento. Rabbia dei cittadini: “Giustizia, non soldi”

 17 dicembre, ore 15:45

Alessandria – (Adnkronos) – Il Comune ha detto sì ai 18 milioni di euro del magnate svizzero, Stephan Schmidheiny, uno dei due imputati nel maxi processo per i morti d’amianto a Torino. Come contropartita ritirerà la sua costituzione come parte civile. Il sindaco: “Non abbiamo svenduto la città”. L’Associazione familiari delle vittime:”Pagina triste di storia”. (Adnkronos, 17 dic 2011)

Eternit per sempre colpevoli senza prezzo “giusto” di Doriana Goracci su Reset Italia.

Le immagini di Kontrapunkte sulle morti per amianto.

Chiedi alla polvere

In memoria di Luisa Minazzi

Morta Luisa Minazzi, l’ennesima vittima dell’Eternit

mercoledì, 7 luglio, 2010, 12:29 – L’ennesima vittima dell’amianto a Casale Monferrato è una donna simbolo della lotta contro la Eternit. Luisa Minazzi, 58 anni, dirigente scolastica ed ex assessore all’ambiente, fondatrice della sezione casalese di Legambiente, non aveva mai lavorato nello stabilimento. Ma, come molti altri che non avevano mai messo piede in quella fabbrica, è stata colpita dal mesotelioma che ne ha provocato la morte, avvenuta ieri mattina. Malattia dai tempi di incubazione lunghi decenni, il mesotelioma le era stato diagnosticato nel 2006, dopo una vita di manifestazioni, picchetti e battaglie per fermare la strage che si consuma tuttora nella città dell’Alessandrino, la più colpita dalla strage. Come assessore aveva dato il via, nel 1995, alla prima grande bonifica degli ex magazzini Eternit di piazza d’Armi. Il padre di Luisa Minazzi, operaio della Eternit, era già morto per asbestosi. Il sindaco Giorgio Demezzi ha inviato ai familiari un messaggio: «In ogni ambito che l’ha vista impegnata – ha scritto – da quello scolastico a quello sociale, ma anche politico come consigliere e poi assessore comunale, ha lasciato segni indelebili di grande professionalità, forte impegno e generosa passione. Una grave perdita per la nostra comunità lenita in parte dall’esempio e dal ricordo che lascia a tutti noi». Per l’aggravarsi della malattia, Luisa non ha mai potuto essere presente al maxiprocesso Eternit in corso a Torino. Chi ci sarà alla prossima udienza ha deciso di ricordarla portando una fascia listata a lutto al braccio. (Adnkronos, 7 luglio)

Tutte le mie immagini sulle vittime dell’Eternit.