Archivi categoria: Satira

Le mani sulla città. Best seller

Nell’articolo del 23/08/2021 “Consumo di suolo, Ispra: ‘senza intervento costo alle stelle già nel 2030’” trattoda Edilportale.com si riporta che “ogni italiano ha a disposizione circa 360 mq di cemento (erano 160 negli anni ’50)” e che “l’incremento maggiore quest’anno è in Lombardia, che torna al primo posto tra le regioni con 765 ettari in più in 12 mesi, seguita da Veneto (+682 ettari), Puglia (+493), Piemonte (+439) e Lazio (+431). Nelle aree a pericolosità idraulica la percentuale supera il 9% per quelle a pericolosità media e il 6 % per quelle a pericolosità elevata.” Ne deduco che l’Italia è una Repubblica fondata sul cemento prima che sul lavoro e che da parecchio tempo ama il rischio.

La serie completa de  Le mani sulla città la trovate qui https://claudiosala.wordpress.com/tag/le-mani-sulla-citta/

Le mani sulla città_Giochi moderni

“Penso a bimbo che mangia mais cresciuto sui fanghi”

Ambiente: intercettazioni choc in inchiesta su inquinamento

(ANSA) – BRESCIA, 26 MAG – “Io ogni tanto ci penso. Chissà il bambino che mangia la pannocchia di mais cresciuta sui fanghi.

Sono consapevolmente un delinquente”. È una delle intercettazioni, riportate dal dorso locale del Corriere della sera, relative all’inchiesta della Procura di Brescia che ha iscritto quindici persone nel registro degli indagati e sequestrato i capannoni dell’azienda bresciana Wte, per traffico illecito di rifiuti.
    Circa 150.000 tonnellate di fanghi contaminati da metalli pesanti, idrocarburi ed altre sostanze inquinanti sarebbero finiti nei terreni agricoli Brescia, Mantova, Cremona, Milano, Pavia, Lodi, Como, Varese, Verona, Novara, Vercelli e Piacenza e venduti come fertilizzanti. (ANSA).

Inchiesta fanghi a Pavia: «I dirigenti di Asm accettarono le condizioni dei fanghisti»

Gli imprenditori indagati avrebbero fatto cartello per far lievitare i costi del servizio e secondo i magistrati i manager di via Donegani avrebbero dovuto ribellarsi.

PAVIA. I funzionari pubblici avrebbero accettato «spalle al muro» le condizioni capestro imposte dai fanghisti, senza ribellarsi. È quanto emerge dalle carte dell’inchiesta per turbativa d’asta chiusa dalla procura di Pavia nei confronti di otto persone. Sei sono imprenditori nel settore del recupero e trattamento dei fanghi, due sono dirigenti di Asm Pavia, la società che aveva bandito le gare finite nel mirino della Magistratura.

(da La Provincia Pavese del del 30 luglio 2021)

Le mani sulla città_Passaggi

Cercate una mansarda abusiva  con vista su Piazza San Pietro da condonare ? Un attico a Milano con ingresso diretto dal quadriportico della Basilica di Sant’Ambrogio? Un deposito antisismico per  soldi riciclati ? Un terreno per ampliare la centralina nucleare? Un ecomostro con vista mare?

Non fatevi fregare dagli altri. Passate prima da noi.

Agenzia Cementopolis.

Dove ogni sogno cementizio si avvera.

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Le mani sulla città. Crescite

Contro la cementificazione selvaggia.

“Le mani sulla città” è una serie da me disegnata e pubblicata nel 2009 su Kontrapunkte contro la cementificazione selvaggia che investe ormai da troppo tempo il nostro Belpaese. Protagonista della serie, ambientata a Cementopolis, è un palazzinaro, speculatore nonché cementificatore compulsivo senza scrupoli. Penso sia il caso di ripartire con una nuova serie. Sempre in direzione ostinata e contraria.

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Europa azzurra

Pensa un colore …

Trionfo dell’Italia, campione d’Europa dopo 53 anni. Gli azzurri battono l’Inghilterra in finale a Wembley ai calci di rigore. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari, che non cambia ai supplementari, epilogo dal dischetto.

Sinopoli_Credenze nulle

Avvertenza per i Nonoteisti: fate attenzione ai raddoppi e ai punti esclamativi nelle schede di voto.

L’ultimo selfie

L’insostenibile oscenità di Selfie Man. (M49)

L'ultimo selfie

(ANSA) – MILANO, 01 AGO – Una donna si è cosparsa di liquido incendiario e si è data fuoco prima delle 13 in un campo vicino a un ristorante a Crema. Un passante, che era in auto con la moglie, è sceso dalla macchina e ha cercato di spegnere le fiamme con un asciugamano, aiutato in seguito da un uomo arrivato con un estintore. Nel frattempo – ha poi raccontato il soccorritore – altre persone con il telefonino in mano sono rimaste nel parcheggio del ristorante. Per la donna non c’è stato nulla da fare. E’ stato il sindaco Stefania Bonaldi a pubblicare su Facebook il racconto dell’uomo, commentando che “se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino ed immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande. Serie e molto, molto urgenti. Cosa siamo diventati?”. (ANSA).

Riprese

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  • Crisi: Letta “primi segni ripresa, serve responsabilita’ tutti”

    19:13 05 AGO 2013

    (AGI) – Bolzano, 5 ago. – Dall’incontro di oggi a Palazzo Chigi fra il premier Enrico Letta, il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e il governatore di Bankitalia, Ignazio VIsco, e’ emerso che ci sono primi segni di ripresa, ma Perche’ si concretizzino serve stabilita’, e per questa “serve la responsabilita’ di tutti”. A dirlo, da Bolzano, il premier Enrico Letta. “Oggi, dall’incontro fra governo e Bankitalia per valutare i punti positivi e le criticita’ della nostra economia, sono emersi molti punti che ci lasciano intendere che la ripresa e gli stimoli di ripresa cominciano ad avverarsi”, ha detto. “E’ tutto risolto? Assolutamente no, sappiamo benissimo i tanti problemi che l’Italia e la sua economia hanno. Si toccano con mano anche in territori felici come questo”, ha aggiunto Letta, secondo cui “c’e’ una situazione sociale complessa, a cui dobbiamo dare risposte, ma la ripresa c’e’, ha bisogno di stabilita’ e la stabilita’ ha bisogno di comportamenti responsabili da parte di tutti”, ha detto. “Il mio impegno e’ di mettercela tutta”, ha concluso il premier. (AGI)

    • Bye bye Antonello

      Bye bye Antonello

      Bye bye Antonello

      Musei: allarme Sgarbi,chiude Mandralisca. Critico, tagli per luogo che espone capolavoro ‘Ignoto marinaio’

      28 luglio 2013

      (ANSA) – PALERMO, 28 LUG – ”L’ignoranza è la madre della cattiva politica. Nell’indifferenza delle istituzioni, uno dei luoghi simbolici dell’arte siciliana, il Museo Mandralisca di Cefalù, si avvia, tra pochi giorni, a chiudere”. Lo dice Vittorio Sgarbi. ”Chiudere un museo è sempre una sconfitta – aggiunge – ma tanto più lo è se dentro vi è una delle opere più celebri e ammirate del Rinascimento italiano: il Ritratto dell’Ignoto Marinaio di Antonello da Messina. Ma non si vergogna Crocetta?”. (Ansa)

      Troppi tagli, chiude a Cefalù il Museo di Antonello da Messina

      (articolo tratto dal Fai-www.fondoambiente.it)

      La Regione taglia i contributi e le istituzioni culturali siciliane chiudono una dopo l’altra i battenti. Il museo del Risorgimento e l’istituto di Storia patria hanno sospeso l’attività. Ora è la volta del museo Mandralisca di Cefalù (Pa), uno scrigno d’arte che custodisce un patrimonio inestimabile di pezzi unici: una biblioteca con rari libri antichi, una mostra di conchiglie, numerosi reperti archeologici tra i quali spicca il cratere greco che raffigura un venditore di tonno e una pinacoteca con il celebre Ritratto di ignoto di Antonello da Messina. Il nucleo forte è costituito da opere raccolte dal barone Andrea Pirajno di Mandralisca, aristocratico colto e illuminato. Tra qualche giorno questo ricercato patrimonio culturale non sarà più fruibile. Il museo è gestito da una Fondazione che ha deciso la propria liquidazione. Fino al 2012 il Mandralisca ha ricevuto 142mila euro l’anno dalla Regione. Era incluso tra i centri culturali della cosiddetta ”tabella H” del bilancio regionale, che a causa dei tagli è stata abolita. E’ stato un colpo fatale per la situazione finanziaria della Fondazione che era già difficile e il Museo ha proseguito la propria attività solo per il senso di responsabilità dei dipendenti che, con dieci mensilità ancora da riscuotere, hanno comunque assicurato la funzionalità dei servizi. Dal municipio è partito un appello alla Regione per evitare la chiusura, ma l’unico risultato è finora l’annuncio che sarà liquidato l’80 per cento dei contributi dell’anno scorso per il pagamento di quattro mensilità ai dipendenti.  Fonte: Ansa (Articolo tratto dal Fai-www.fondoambiente.it)

      Scacciacaccia

      Mosche, zanzare e F-35. Buona caccia a tutti. (PIN)

      Scacciacaccia

      F35: Senato, ok mozione maggioranza; Latorre, “ora verificare i costi”

      11:36 16 LUG 2013

      (AGI) – Roma, 16 lug. – Il Senato ha approvato la mozione di maggioranza sugli F35. I si’ sono stati 202, 55 i no e 15 gli astenuti. L’aula del Senato ha invece bocciato le mozioni contrarie al programma sugli F35. Il Senato non ha approvato ne’ la mozione del Pd Felice Casson, ne’ quelle di Sel e del Movimento 5 Stelle. “Un paese moderno, industrializzato, parte di un consesso internazionale non puo’ e non deve rinunciare a un sistema di difesa e non puo’ contrapporre la spesa finalizzata a sostenerlo alle necessita’ del welfare o ad altre voci di bilancio dello Stato”. Lo ha detto intervenendo in aula al Senato per le dichiarazioni di voto, il senatore del Pd Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa di palazzo Madama.

      “La difesa ha un suo bilancio la cui dotazione rientra nel quadro della programmazione finanziaria e di spesa che gia’ da qualche tempo – sottolinea Latorre – prevede una riduzione e una razionalizzazione delle spese militari ben piu’ consistente di quella prevista in altri settori e in altri paesi”. “Bisogna dunque verificare i costi definitivi del programma F35 – osserva ancora Latorre – per modulare ogni ulteriore decisione in base alle nostre disponibilita’ finanziarie e per cercare in questo tempo di ottenere una maggiore ricaduta in termini economici e di occupazione. Dunque l’approfondimento previsto dalla mozione che ci accingiamo a votare e’ fondamentale. La mozione afferma anche che il Parlamento resta la sede dove si assumera’ ogni decisione e noi, cosi’ come stiamo facendo oggi, continueremo ad affrontare questo passaggio prestando attenzione alle diverse sensibilita’ che si manifestano, anche all’interno del nostro partito e del nostro gruppo, e sentendo tutto il peso della responsabilita’ di una forza che al governo del Paese ha il dovere di difendere il valore Costituzionale della pace coniugandolo con quello della tutela della difesa e della sicurezza dell’Italia”, conclude il senatore del Pd. (AGI)

      Cenere di Milo

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      Finiscono in cenere i capolavori rubati

      Bruciati in Romania i dipinti di Matisse, Picasso, Freud e Monet trafugati lo scorso ottobre in Olanda

      (La Stampa.it – 18/07/2013) – Sono finiti in cenere i dipinti di Matisse, Picasso e Monet rubati lo scorso ottobre dal museo Kunsthal di Rotterdam. A confermare un sospetto è il direttore del Museo Nazionale di Storia romeno. La madre di uno dei sospettati- arrestato all’inizio dell’anno con i tre complici- si sarebbe liberata dei quadri perché ormai impossibili da piazzare sul mercato. I quadri, del valore compreso tra i 50 e i 100 milioni di euro, sono “Testa di Arlecchino” di Pablo Picasso, “La lettrice in bianco e giallo” di di Henri Matisse, “Waterloo Bridge” e ”Charing Cross bridge” di Claude Monet, “Donna davanti una finestra aperta” di Paul Gauguin, “Autoritratto” di Van Meyer de Haan e “Donna con gli occhi chiusi” di Lucien Freud. Secondo il direttore del Museo di Bucarest però «servono ancora accertamenti». Chiaro però che, se tutto fosse confermato, «si tratterebbe di un crimine contro l’umanità». L’inizio del processo è fissato per il 13 agosto prossimo. (La Stampa.it – 18/07/2013)

      Stefano e la bestia

      Stefano e la bestia

      Orso ‘Stefano’ trovato morto su monti Molise, ucciso a fucilate

      16:09 08 LUG 2013

      (AGI) – Pescasseroli (L’Aquila), 8 lug. – L’Orso “Stefano”, trovato morto ieri sul Monte Marrone, nel versante molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, recuperato e portato questa mattina all’universita’ di Teramo e all’Istituto Zooprofilattico per accertarne le cause della morte, “e’ stato brutalmente assassinato a colpi di fucile da criminali”. Lo afferma l’Ente in una nota. All’esame radiografico, eseguito al dipartimento di Scienze biomediche della Facolta’ di veterinaria dell’universita’ di Teramo, infatti, si e’ rilevata la presenza di una pallottola che ha raggiunto la testa dell’orso dalla regione sopraorbitale, provocandone, molto verosimilmente, la morte. Un’altra pallottola ha raggiunto l’omero destro dell’animale, mentre una terza, caricata a pallini, e’ stata rinvenuta sul corpo dell’animale: una vera e propria esecuzione, che ad una prima ricostruzione fa supporre l’utilizzo di diversi tipi di fucili, quindi l’intervento di diversi bracconieri. Queste le prime risultanze emerse dalle radiografie, che – dice sempre l’Ente Parco – ci restituiscono la brutalita’ dell’esecuzione di uno dei 60 orsi marsicani che ancora costituiscono la popolazione di questo splendido e rarissimo plantigrado. Un danno enorme, quindi, inferto alla natura, che va anche contro gli interessi delle stesse popolazioni del Parco che chiedono la conservazione rigida di questo animale, che e’ anche fonte di ricchezza poiche’ induce un flusso turistico di notevole importanza economica. Nei prossimi giorni l’Ente Parco provvedera’ a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia, competente per territorio, perche’ si avviino le indagini per arrivare alla scoperta dei colpevoli. L’Ente Parco si riserva di fornire, nei prossimi giorni, altre importanti evidenze che dovessero manifestarsi dalla necroscopia dell’orso che verra’ eseguita nel pomeriggio presso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. (AGI)

      A proposito di orsi e orsetti, ricordate l’orso Knut, beniamino superstar dello zoo di Berlino?

      Piazza Tahrir. Punto di equilibrio

      Piazza Tahrir

      Decine migliaia manifestano a Tahrir a sostegno decisione esercito di deporre Morsi, aerei nel cielo

      (ANSA-AFP) – IL CAIRO, 7 LUGLIO 2013 – Decine di migliaia di persone sono radunate in questo momento a piazza Tahrir per difendere la ”legittimita’ del popolo” e mostrare il loro sostegno alla decisione dell’esercito a deporre Mohamed Morsi. Mentre la piazza e’ ricoperta da bandiere, nel cielo volteggiano aerei da caccia, lasciando alle loro spalle un fumo con i colori del vessillo egiziano. Parallelamente, in altre zone del Cairo i seguaci di Morsi continuano a mobilitarsi per difendere il loro capo di Stato deposto. (ANSA-AFP)

      Egitto: tripudio a piazza Tahrir dopo annuncio road map

      21:28 03 LUG 2013
      (AGI) – Il Cairo, 3 lug. – Fuochi d’artificio ed esplosione di giubilo a piazza Tahrir e in altre zone del Cairo, dopo l’annuncio della road map da parte del capo di Stato maggiore dell’esercito. “Il popolo e l’esercito sono una sola mano”, lo slogan intonato dagli oppositori del presidente Morsi. (AGI)

      Perché c’è stato il golpe in Egitto?  di Maghdi Abo Abia (da Giornalettismo)

      Probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato una fine così per il primo presidente democraticamente eletto dell’Egitto dalla rivoluzione militare del 1952 che portò alla cacciata di Re Faruk, Mohamed Morsi, destituito da un golpe militare il 3 luglio. Continua…

      Salmo F35

       Dal salmo F35: La messa in scena è finita. Volate in pace. (PIN)

      Salmo F35

      F35: intesa nella maggioranza, servira’ ok del Parlamento

      21:25 26 GIU 2013

      (AGI) – Roma, 26 giu. – Niente nuovi acquisti senza l’autorizzazione del Parlamento: la questione dei caccia F35 viene avocata dalle camere con una mozione bipartisan che passa a Montecitorio con 381 si’ , 149 i no. Il documento approvato impegna anche il governo ad una “condivisa razionalizzazione delle spese” da concordare a livello europeo.
      Quindi non si proceda a nessuna fase di “ulteriore” acquisizione senza che il Parlamento si esprima nel merito”. Il che lascia aperto ampi spazi interpretativi per l’acquisto dei caccia. Una spesa che taluni valutano intorno ai 400 milioni entro giugno, piu’ circa 500 entro la fine dell’anno.
      Soddisfazione per l’esito della votazione dell’Aula da parte dei democratici, anche se 11 di loro non hanno partecipato al voto e qualche distinguo da parte di esponenti del mondo cattolico come Gasbarra. Da parte sua, Filippo Civati chiede che la vendita venga sospesa del tutto.
      Per amare la pace, armare la pace: l’F35 risponde a questa esigenza”, commenta a caldo il ministro della Difesa Mario Mauro. Gli risponde Nichi Vendola: allo scopo servono no i cacciabombardieri, ma il riconoscimento dei diritti.
      Sel e M5S, del resto, hanno prosentato un documento autonomo per ciascuno, che vengono bocciati anche grazie al contrbuto della Lega, contraria ad essi come anche alla mozione della maggioranza. Commentano i leghisti: “Siamo contro le pagliacciate”. I grillini si consolano usando, per la mozione vincente, una immagine cinematografica. “La mozione del Pd sugli F-35 e’ una vera e propria supercazzola”, attacca Alberto Di Battista che, rivolgendosi in Aula al Pd, prosegue: ” “Siete il partito dell’ipocrisia, dell’ipocrisia, dell’ipocrisia”. (AGI)

      La tua prima luna

       La tua prima luna di Claudio Rocchi (8 gen 1951-18 giu 2013). Una grande canzone per una grande luna.

      Listener

      In arrivo la Super luna rosa.

      (Nanopress-Pubblicato il 18 Giu 2013) -Domenica 23 giugno ci attende un evento suggestivo: si tratta della Super Luna Rosa. Il nostro satellite si troverà nel punto più vicino alla Terra, il perigeo, mostrandosi ai nostri occhi in tutta la sua grandezza. Il fenomeno, condizioni meteorologiche permettendo, sarà visibile dal tramonto in poi e in quel periodo la Luna non sarà né gialla né rossa, bensì rosa. Questo tipo di evento si verifica una volta l’anno: per chi dovesse perdersi quella di domenica, la prossima Super Luna Rosa si verificherà il 10 agosto 2014. (Nanopress)

      La tua prima luna di Claudio Rocchi

      Questa è la tua prima luna che vedi fuori di casa
      sapendo di non tornar…
      Oggi sei uscito e ti sei domandato
      “Ma dove sto andando e che cosa farò?”
      Sei finito in un prato, mangiando una mela
      comprata passando dal centro
      dove i tuoi amici parlavano ancora
      di donne e di moto
      e tu che fumavi la gioia di esser riuscito
      a uscire di casa portandoti dietro
      soltanto la voglia di non tornar…
      Hai pochi soldi,
      sai bene domani
      nessuno ti aiuta
      e hai voglia di chiedere aiuto,
      ma in quella prigione
      dove ti hanno insegnato ad amare
      poche persone una volta,
      non vuoi ritornare,
      vuoi amare più gente,
      vuoi vivere in mezzo alla gente,
      e, mentre dormi sul prato,
      sentendo un po’ freddo
      e con dentro una voglia di piangere forte,
      tu vedi passare una macchina verde della Polizia…
      non ti vedono neanche…
      li senti andar via…
      capisci di colpo che il loro discorso è diverso dal tuo…

      Man on the Turkish Moon

      Man on the Moon

      Turchia: uomo per ore in piedi a piazza Taksim sfidando Erdogan

      18 giugno 2013

      (AGI) – Roma, 18 giu. – Dopo quasi tre settimane di violenze, si e’ vista una nuova forma di protesta a piazza Taksim, a Istanbul: un uomo si e’ piazzato da solo, in piedi, al centro della piazza, e non si e’ mosso per otto ore, fissando in silenzio le grandi bandiere turche che coprono un edificio su uno dei lati della piazza. Una protesta silenziosa e pacifica -seguita rapidamente da centinaia di epigoni, prima nella piazza, poi in tutto il Paese- in netto contrasto con le accese manifestazioni e la violenta repressione da parte della polizia.
      Nella notte la polizia ha effettuato uno dei piu’ duri interventi contro i manifestanti ad Ankara, mentre a Istanbul e’ stata calma relativa. In mattinata, pero’, nella metropoli sul Bosforo la polizia ha eseguito decine di perquisizioni, compresi un giornale e un’agenzia di stampa. Un’operazione chiaramente mirata a soffocare le quasi tre settimane di proteste: le forze dell’anti-terrorismo della Direzione di Sicurezza turca hanno fatto irruzione nelle case di 90 membri del Partito Socialista degli Oppressi (Esp), un gruppuscolo della sinistra molto attivo nelle proteste a parco Gezi. La polizia ha perquisito anche gli uffici del quotidiano Atilim e dell’agenzia di notizie Etkin, entrambi collegati all’Esp.
      ‘L’uomo in piedi’ -come l’hanno ribattezzato i social media- e’ rimasto fermo per diverse ore a piazza Taksim, con gli occhi fissi al centro Culturale Ataturk: per ore fermo, con le mani in tasca, una borsa e alcune bottiglie d’acqua ai suoi piedi. Il suo atto di protesta dopo un po’ e’ stato seguito da alcune centinaia di persone, ma dopo alcune ore lui e i circa 300 che si erano uniti a lui, nonostante non pronunciassero alcuno slogan anti-governativo, sono stati fatti allontanare.
      Trattenuto brevemente l’uomo e’ stato poi rilasciato. La notizia della protesta silenziosa e’ dilagata rapidamente nel web e l’hashtag di Twitter #duranadam (l’uomo in piedi) e’ rapidamente balzato al top di quelli piu’ utilizzati; e nel giro di qualche ore sono cominciate a circolare immagini di persone in piedi ovunque: in altre parti di Istanbul, nella capitale Ankara, a Smirne sulla costa del Mar Egeo.
      Il premier, Recep Tayyip Erdogan, intanto ha difeso l’uso dei gas urticanti e ha accusato i manifestanti di aver sparato contro due poliziotti. E’ stato rilasciato invece il fotoreporter italiano, Daniele Stefanini, dopo il fermo di polizia a Istanbul. (AGI.it 18 giugno 2013)