Archivi tag: Lavoro

Pianeta Lavoro

ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro),  disoccupazione Italia a 9,7%

Allarmante livello di chi non studia e non lavora (Neet)

30 aprile, 11:57

(ANSA) – ROMA, 30 APR – La disoccupazione in Italia nel quarto trimestre 2011 ha raggiunto il 9,7%, il tasso piu’ alto dal 2001 ma ”il tasso reale potrebbe risultare superiore poiche’ ai quasi 2,1 milioni di disoccupati si aggiungono 250.000 lavoratori in cig”. Lo afferma l’Ilo nella sua scheda sull’Italia definendo ”allarmante” il livello dei Neet. (Ansa)

Cattivi pensieri

Crisi: Cgia, suicidi per motivi economici aumentati del 24%

mercoledì 4 aprile 2012

(AGI) Roma – Tra il 2008 ed il 2010, segnala la CGIA di Mestre, i suicidi per motivi economici sono aumentati del 24,6%, mentre i tentativi di suicidio, sempre legati alle difficolta’ economiche, sono cresciuti leggermente meno: + 20%. Lo rende noto la CGIA di Mestre analizzando i dati sui suicidi denunciati alle forze dell’ordine in questi ultimi anni di dura crisi economica. In termini assoluti, a fronte di 150 suicidi per ragioni economiche registrati nel 2008, nel 2010 (ultimo anno disponibile) i gesti estremi per motivi economici sono saliti a 187, mentre i tentativi di suicidio sono passati da 204 a 245 . (AGI)

Scarta la calza

Operaie Omsa: che cosa riserbia il futuro? (PIN)

(AGI) – Bologna, 3 gen. – Dopo i presidi organizzati in passato presso i punti vendita in varie citta’ italiane, nascono anche sul web le iniziative di boicottaggio dei prodotti della Golden Lady (azienda specializzata nella produzione di calze femminili) a seguito della decisione del gruppo di procedere al licenziamento di 239 dipendenti della Omsa di Faenza al termine della cassa integrazione straordinaria nel marzo prossimo.

Iniziative (da social network ai blog) nate come provocazione e protesta contro l’intenzione di trasferire “la produzione dall’Italia – si legge in uno di questi siti – per sfruttare manodopera a basso costo”. Sono migliaia le adesioni alla mobilitazione internet che sollecita i cittadini a non comprare i prodotti Omsa e Golden lady invitando, allo stesso tempo, amici e parenti a fare altrettanto. Preoccupati i sindacati per la sorte delle operaie faentine.

“Speriamo – ha detto Renzo Fabbri della Filctem Cgil – che il sito di Faenza venga riconvertito e che ci sia un gruppo di imprenditori interessato all’acquisto. La nostra intenzione e’ quella di ricollocare il maggior numero di lavoratori e lavoratrici possibile. I licenziamenti non sono il frutto di una crisi aziendale ma dell’intenzione di delocalizzare la produzione in Serbia dove la manodopera costa meno”.

Il rappresentante della Filctem Cgil ha poi spiegato che giovedi’ prossimo e’ in programma un incontro tra istituzioni (Regione, Provincia e Comune), eventuali compratori e la proprieta’. Seguira’, il 12 gennaio, un’altra riunione al ministero anche con le parti sociali. (AGI, 3 gen 2012)

PIN-114. Carichi sospesi

– Licenzieremo prima tutte le donne e poi gli uomini calvi.

– Perché quelli calvi? (PIN)

Caso Ma-Vib, azienda licenzia solo operaie: donne scioperano e uomini crumiri

Milano, 30 giugno 2011 – (Adnkronos/Labitalia) – Lasciate sole dall’azienda, tradite anche dai loro colleghi. Non ha partecipato infatti nessun dipendente di sesso maschile allo sciopero indetto oggi dalle operaie della Ma-Vib di Inzago (Milano), produttrice di motori elettrici per impianti di condizionamento, contro la decisione dei vertici dell’azienda di tagliare, come misura anticrisi, solo i posti di lavoro occupati dalle donne con la motivazione parodossale che ”portano a casa un secondo stipendio” e che in questo modo possono tornare a dedicarsi a figli e famiglia’.

Nel mirino dell’insolito provvedimento 13 donne tra i 30 e i 40 anni di eta’, inquadrate come operaie nel montaggio dei motori. La decisione di licenziarle pare irrevocabile. Intanto attraverso la sua segreteria il titolare dell’azienda fa sapere che “sulla questione preferisce tacere”. (Adnkronos/Labitalia, 30 giugno 2011)

PIN-066

Stato di insicurezza

Morire di Lavoro: i dati dell’ Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro 2011 2010. Morti bianche. Infortuni mortali.

http://cadutisullavoro.blogspot.com/

“Dall’inizio dell’anno a oggi 4 febbraio per infortuni sui luoghi di lavoro ci sono stati 66 morti e 113 se si aggiungono i lavoratori morti sulle strade e in itinere. Il 4 febbraio 2010 sui luoghi di lavoro erano 42. Registriamo rispetto all’anno scorso uno spaventoso aumento del 65 %. Questo perche’ i lavoratori per non perdere il posto di lavoro o per iniziarne uno nuovo, quasi sempre precario, si espongono anche a rischi mortali per non essere licenziati. Gli infortuni gravi registrati dall’inizio dell’anno dall’osservatorio sono gia’ 58. Purtroppo tra qualche settimana, nella seconda decade di marzo, iniziera’ il periodo critico per gli agricoltori ed edili del centro sud, cio’ provochera’ decine di morti di anziani agricoltori per il ribaltamento di obsoleti trattori e di giovani edili, quasi tutti del sud italia e stranieri. Nei mesi successivi inizieranno le stragi al nord in queste categorie. speriamo che i media e le istituzioni sensibilizzino le categorie a rischio.” (Carlo Soricelli)

PIN-025

Apriti SeSata !

FIAT: MELFI, REINTEGRATI TRE LAVORATORI LICENZIATI

(10 agosto 2010)

(AGI) – Melfi (Potenza), 10 ago. – Il giudice del lavoro di Melfi ha reintegrato i tre operai della Fiat-Sata, licenziati il 13 e 14 luglio scorsi per un presunto “sabotaggio della produzione”. Contro il provvedimento nei confronti di Antonio Lamorte, Giovanni Barozzino (delegati della Fiom) e Marco Pignatelli (iscritto Fiom) aveva fatto ricorso l’organizzazione sindacale della Cgil per comportamento antisindacale. Secondo l’azienda, durante lo sciopero del 6 luglio scorso, i tre avevano bloccato alcuni carrelli che trasportavano componenti provocando, cosi’, il fermo della catena di montaggio. Per confutare le accuse dell’azienda la Fiom ha citato nel ricorso oltre 40 testimoni, presenti in fabbrica, di cui cinque sono stati sentiti dal giudice che oggi ha depositato il decreto con il quale dichiara l’antisindacalita’ del provvedimento disciplinare e ordina all’azienda l’immediato reintegro dei lavoratori nel posto di lavoro.

FIAT: LAVORATORI ENTRANO MA SONO BLOCCATI DOPO I TORNELLI

( 23 agosto 201

(AGI) Melfi (Potenza), 23 ago. – I tesserini magnetici di Giovani Barozzino, Marco Pignatelli ed Antonio Lamorte sono stati riattivati. Alle 13,30 i tre lavoratori licenziati e poi riassunti dal giudice hanno potuto varcare i tornelli della Fiat Sata di Melfi, fra gli applausi dei colleghi, ma sono stati bloccati dalla vigilanza interna che li ha invitati a seguirli nel loro gabbiotto. Al momento gli operai sono ancora dentro il locale accompagnati dal legale e dall’ufficiale giudiziario che deve notificare il provvedimento di reintegro del giudice del lavoro di Melfi.

La scelta di Pomigliano

di claudiosala

Fiat: referendum Pomigliano, vince si’
Il fronte del ‘no’ ha raccolto oltre un terzo dei voti

(ANSA) – POMIGLIANO D’ARCO (NA), 23 GIU – Hanno vinto i ‘si’ al referendum sull’accordo tra Fiat e sindacati (Fiom esclusa) per Pomigliano D’Arco. Al termine dello scrutinio dei 4.642 voti i si’ hanno ottenuto 2.888, i no sono stati 1.673, 59 le schede nulle e 22 le bianche. Il fronte del no all’accordo con la Fiat ha ottenuto il 36% dei voti. I sindacati si dicono siddusfatti mentre il ministro Sacconi afferma che adesso il Paese e’ piu’ moderno. (da Ansa.it del 23 giugno)

iWork

di claudiosala

Cina, continua l’emergenza suicidi alla Foxconn. Un dipendente si taglia le vene
Shenzhen, 27 mag. (Adnkronos/Ign) – Nonostante una piscina aziendale appena inaugurata, reti protettive su finestre e balconi, e una speciale clausula in cui i lavoratori si impegnano a non togliersi la vita, continua l’emergenza suicidi alla fabbrica Foxconn di Shenzhen, in Cina. Un impiegato del gruppo che produce componenti per la Apple, ha tentato oggi di togliersi la vita tagliandosi le vene ed e’ stato salvato dall’intervento dei sanitari nella sede della azienda.
E’ il 12esimo suicidio dall’inizio dell’anno. Proprio ieri un altro dipendente si era suicidato lanciandosi dal tetto della fabbrica che dà lavoro a oltre 400mila persone. La polizia di Shenzhen ha confermato che l’uomo, un 23enne originario della provincia cinese di Gansu e impiegato nello stabilimento da poco meno di un anno, è deceduto dopo essersi lanciato volontariamente da un balcone al settimo piano del dormitorio della fabbrica. Soltanto poche ore prima il proprietario dell’azienda, il magnate taiwanese Terry Gou, anche a causa delle pressioni della Apple che ha inviato propri osservatori, aveva visitato lo stabilmento accompagnato da centinaia di giornalisti per vedere da vicino le condizioni lavorative dei suoi dipendenti.
Il proprietario del colosso taiwanese ha garantito il suo impegno a migliorare le condizioni di vita e di lavoro nella fabbrica e ha fatto firmare a tutti i lavoratori una clausola chiedendo un impegno scritto a non suicidarsi. Un impegno che però non tutti riescono a garantire. L’azienda comunque, nonostante la cattiva pubblicità, continua a ricevere circa 8mila richieste di assunzione al giorno.

Scempi Moderni

Per gli operai della storica fabbrica milanese INNSE  (ex Innocenti)  che per giorni nell’estate del 2009  hanno vissuto sul carroponte  in segno di protesta contro la  chiusura della fabbrica .

Scempi moderni