
Children of war
Rispondi
M.O.: tv, 10 i morti in raid aerei Israele su Gaza
ultimo aggiornamento: 20 novembre, ore 15:43
Gaza, 20 nov. – (Adnkronos/Aki) – Sono dieci in tutto i palestinesi rimasti uccisi in raid aerei effettuati nell’ultima ora da Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv locale al-Aqsa, che fornisce l’ultimo bilancio aggiornato delle vittime delle operazioni effettuate durante la visita a Gaza della delegazione della Lega Araba, guidata dal segretario generale Nabil al-Arabi. Secondo la tv, nel mirino dei raid sono finiti i quartieri di Sabra e Zaytoun, nella parte sud di Gaza, e la zona Beit Hanoun. (adnkronos/Aki)
Gaza: Hamas, “impartita lezione Israele”
Fonte usa toni trionfalistici: “Vittoria Hamas e Brigate Qassam”
20 novembre, 18:29
(ANSA) – GAZA, 20 NOV – Sono trionfalistici i toni di Hamas, in vista della possibile tregua nel conflitto con Israele.
“Abbiamo impartito al nemico sionista una lezione che non dimenticherà mai”, ha detto una fonte di Hamas all’ANSA, aggiungendo che il cessate il fuoco sarebbe “una vittoria di Hamas e delle Brigate Qassam”, il suo braccio militare.
Raid su Gaza, strage di bambini. Al Cairo si tratta per la tregua
07:42 19 NOV 2012
(AGI) – Gaza, 19 nov. – Israele ha continuato nella notte i bombardamenti su Gaza e ormai sono 84 le vittime palestinesi nella Striscia da quando mercoledi’ e’ iniziata l’operazione ‘Pilastro di Difesa’. Secondo fonti sanitarie palestinesi, almeno 11 palestinesi sono morti nelle ultime ore; e in un raid compiuto stamane dall’aviazione israeliana, sono rimasti uccisi altre quattro persone, tra cui un bimbo di 5 anni.
Intanto al Cairo proseguono i colloqui per arrivare a una tregua, che pero’ ancora non si vede all’orizzonte. La crisi sara’ oggi al centro dell’incontro tra i ministri di Esteri e Difesa dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles (dove all’ordine del giorno ci sara’ anche lo status che l’Ue concedera’ alla nuova piattaforma dell’opposizione in Siria). Ieri, in un altro raid isrealiano sul distretto di Nasser, a Gaza, erano morti 10 civili, tra cui tre donne e sei bambini.
Finora oltre 1.000 razzi sono stati sparati da Gaza, di questi 544 hanno colpito il suolo israeliano, 302 sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, finanziato dagli Usa. Obama assicura il suo sostegno a Israele ma lancia un appello per evitare un’escalation di violenza e Shimon Peres accusa: “Hamas vuole distruggerci”.
Ma ieri, in serata, proprio mentre arrivavano notizie di altre vittime palestinesi, il portavoce di Hamas, Razi Hamed, ha detto che il 90% degli elementi necessari per raggiungere una tregua con Israele sono stati definiti. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha pero’ avvertito che Israele e’ pronto ad “allargare significativamente” l’offensiva su Gaza e che “i soldati sono pronti per qualsiasi tipo di attivita’ che si dovesse richiedere”, quindi anche un’offensiva terrestre. (AGI)
LA PALESTINA NELL’UNESCO, L’IRA USA “STOP AI FONDI”
(AGI) – Roma, 31 ott. – La Palestina entra a pieno diritto nell’Unescoed esplode l’ira degli Usa che annunciano il taglio immediato di fondi per 60 milioni di euro previsti entro novembre. La decisione dell’agenzia Onu e’ stata votata a maggioranza con 107 consensi e 14 voti contrari. L’Italia, insieme alla Gran Bretagna. si e’ astenuta. “L’Italia si e’ attivata per giungere a una posizione coesa e unita dell’Ue, in mancanza della quale abbiamo deciso di astenerci”, ha spiegato il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari. L’evento, che ha un’importanza particolare per l’Anp che mette cosi’ a segno un primo successo nel processo di adesione alle Nazioni Unite, e’ stato accolto come “una vittoria della giustizia e della liberta’” dal presidente dell’Autorita’ palestinese, Abu Mazen, e come “un momento storico” dal ministro degli Esteri, Riyad al-Malki. Ma la Casa Bianca ha condannato la decisione dell’assemblea di Parigi, definendola “controproducente e prematura” poiche’ “mina gli obiettivi condivisi della comunita’ internazionale per una pace globale, giusta e durevole in Medio Oriente”.
Il taglio dei fondi Usa, che a oggi garantiva il 22% del bilanciodell’Unesco, e’ un vero e’ proprio choc per l’organizzazione. D’altro canto due leggi approvate negli anni ’90 dagli Stati Uniti vietano espressamente il finanziamento di qualsiasi organizzazione Onu che accetti la Palestina come membro a pieno titolo. Tra le nazioni che hanno votato contro ci sono anche la Germania e il Canada mentre hanno votato si’ la Francia, la Cina e l’Indiainsieme alla quasi totalita’ dei paesi africani, arabi e latino-americani. Veemente la reazione israeliana, con l’ambasciatore Nimrod Barkan, che ha parlato di “tragedia“: l’Unesco, ha detto nel suo intervento all’Assemblea, dovrebbe interessarsi di scienza e non fantascienza”.
“Si tratta di una manovra unilaterale palestinese che, pur non portando alcun cambiamento sul terreno, allontana la possibilita’ di un accordo di pace”, ha aggiunto il ministero degli Esteri dello Stato ebraico in un comunicato, paventando la possibilita’ di interrompere la cooperazione con l’agenzia Onu.
L’Unesco e’ la prima agenzia Onu ad aver messo in agenda la questione dello status palestinese, dopo la richiesta avanzata da Abu Mazen, il 23 settembre, all’Onu. Di fronte al dilagare della crisi diplomatica intanto il segretario generale dell’Onu, Ban ki-Moon, ha sottolineato la necessita’ di “lavorare a soluzione pratiche per preservare le risorse finanziarie dell’Unesco”. Senza commentare il voto, Ban ha ribadito l'”urgenza” di una soluzione negoziata tra palestinesi e israeliani. (AGI.it, 31 ottobre 2011)
Israele: la festa milanese si fara’ in piazza
Milano, 7 giu. (Adnkronos) – La festa milanese dedicata a Israele “Unexpected Israel” (Israele che non ti aspetti) si fara’ e la location restera’ quella di piazza Duomo, come era stato deciso in precedenza. Lo hanno stabilito questo pomeriggio gli organi interessati, che lo hanno comunicato alla questura. La controversia sul luogo della festa, che si terra’ dal 13 al 23 giugno, era nata dopo le proteste di un comitato filopalestinese che contestava la manifestazione. Cosi’ si era pensato di cambiare posto e si stavano vagliando le possibilita’. Una delle alternative, confermata dalla questura, era il piazzale del Castello sforzesco. Questo pomeriggio e’ arrivata la decisione e la scelta di piazza Duomo come la location definitiva.