Essere profugo una volta è come esserlo per sempre. Tutte le strade che riconducono al paradiso domestico perduto (o meglio, non più esistente) sono state interrotte, e tutte le uscite dal purgatorio del campo conducono all’inferno. ( Zygmunt Bauman, Vite di scarto, 2004)
Quando il sonno della ragione genera mostri
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