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Via d’Amelio

Paolo Borsellino. Agostino Catalano. Claudio Traina. Emanuela Loi. Vincenzo Li Muli. Eddie Walter Cosina. Il 19 luglio. Sulla mia agenda rossa. Per non dimenticare.  (PIN)

Pomeriggio del 19 luglio 1992. Neanche due mesi dopo la strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, a Palermo, in via d’Amelio, un attentato terrorististico-mafioso uccide il giudice antimafia Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina.  L’agenda rossa che Borsellino portava con sè non è mai piu’ stata ritrovata.

Capaci vent’anni dopo

Si muore generalmente perchè si è soli o perchè si  è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perche non si dispone di alleanze, perchè si è privi di  sostegno.In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.  Giovanni Falcone

 

Strage di Capaci, vent’anni dopo. Trame, depistaggi e mezze verità

Palermo – (Adnkronos/Ign) – Il 23 maggio 1992 Cosa Nostra fece saltare in aria l’auto su cui viaggiava il magistrato antimafia Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

PIN-125. Via d’Amelio

Paolo Borsellino. Agostino Catalano. Claudio Traina. Emanuela Loi. Vincenzo Li Muli. Eddie Walter Cosina. Il 19 luglio. Sulla mia agenda rossa. Per non dimenticare.  (PIN)

Pomeriggio del 19 luglio 1992. Neanche due mesi dopo la strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, a Palermo, in via d’Amelio, un attentato terrorististico-mafioso uccide il giudice antimafia Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina.  L’agenda rossa che Borsellino portava con sè non è mai piu’ stata ritrovata.

BORSELLINO: AGENDE ROSSE, “NO CORONE STATO PER STRAGE DI STATO”

(AGI) – Palermo, 19 lug. – “No corone di Stato per una strage di Stato”. E’ lo striscione srotolato stamane in via D’Amelio dal movimento delle Agende rosse, nel giorno del diciannovesimo anniversario della strage di via D’Amelio. Una via simbolo, quella in cui e’ stato compiuto l’eccidio, chiusa ai politici dai giovani raccolti attorno a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dal tritolo mafioso. I giovani tengono ben alte le agende rosse. Atteso il presidente della Camera, Gianfranco Fini, l’unico tra i politici al quale, come l’anno scorso, viene concesso di rendere l’omaggio delle istituzioni alle vittime dell’eccidio. (AGI)

CORONE DI STATO PER UNA STRAGE DI STATO   di Salvatore Borsellino

L’AGENDA ROSSA E VIA D’AMELIO   (da Live  Sicilia-quotidiano online)