Archivio mensile:aprile 2012

Pianeta Lavoro

ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro),  disoccupazione Italia a 9,7%

Allarmante livello di chi non studia e non lavora (Neet)

30 aprile, 11:57

(ANSA) – ROMA, 30 APR – La disoccupazione in Italia nel quarto trimestre 2011 ha raggiunto il 9,7%, il tasso piu’ alto dal 2001 ma ”il tasso reale potrebbe risultare superiore poiche’ ai quasi 2,1 milioni di disoccupati si aggiungono 250.000 lavoratori in cig”. Lo afferma l’Ilo nella sua scheda sull’Italia definendo ”allarmante” il livello dei Neet. (Ansa)

O partigiano, portami via

Nonno, raccontami ancora del 25 aprile. (Pin)

 

Raccontate ancora del 25 aprile come Maria Giovanna Giudice staffetta partigiana oggi volata via di Doriana Goracci su Reset Italia


A Hard Bahrain’s a-Gonna Fall

And it’s a hard, and it’s a hard, it’s a hard, and it’s a hard,  

And it’s a hard Bahrain’s a-gonna fall.  (Dylan Pin)

 

 Bahrein: tre giorni di ‘rabbia’ ma la Formula 1 non si ferma

(AGI) – Roma, 21 apr. – L’opposizione proclamano i tre giorni della “rabbia” in Bahrein ma la Formula 1 non si ferma e i piloti sono scesi oggi in pista per le prime prove libere in vista del Gran Premio di domenica. I giovani del ‘Movimento Giovanile del 14 febbraio’ hanno voluto approfittare dell’evento sportivo, a grande risonanza internazionale, per denunciare le violazioni dei diritti umani del regno, per chiedere la liberazione dell’attivista Abdulhadi al-Khawaja, in sciopero della fame da oltre 70 giorni, e denunciare l’arresto di quasi un centinaio di attivisti dal 14 aprile scorso. Anche oggi le manifestazioni di piazza sono degenerate in scontri tra manifestanti e polizia.

Anonymous blocca il sito del Gran Premio

Circa 5mila persone hanno protestato a Budaiya, vicino alla capitale Manama, contro il Gran Premio e contro il governo. I manifestanti sciiti si sono scontrati con la polizia. I primi hanno lanciato bottiglie molotov contro gli agenti, che hanno risposto con i gas lacrimogeni. Il principe Salman ben Hamad ben Isa Al Jalifa in una conferenza stampa nel circuito di Sakhir, alla periferia della capitale, ha assicurato che la gara si correra’ regolarmente. “Un annullamento rinforzerebbe solo gli estremisti”, il Gran Premio e’ “qualcosa di positivo per la nazione, non qualcosa che la divide”, ha detto. A meta’ giornata la scuderia Force India si e’ ritirata dalla prove libere del venerdi’, motivando la scelta con “ragioni logistiche”. Ma mercoledi’ notte un’automobile a noleggio con a bordo quattro meccanici del team era rimasta coinvolta negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. I quattro, hanno visto scoppiare vicino alla propria autovettura una bomba molotov, che non ha provocato danni, ne’ al mezzo ne’ alle persone. Nonostante questo clima, la Fia ha fatto sapere che la sicurezza dell’evento non e’ in questione, e che l’edizione 2012 non verra’ cancellata come quella precedente, dopo che le violenze nel arcipelago avevano provocato la morte di oltre 30 persone. Anonymous intanto ha paralizzato il sito web del Gran Premio. Il gruppo di hacker e’ riuscito a violare il dominio hhtp://f1-racers.net/ sulla cui home page e’ visibile ora un messaggio. “Per un anno – si legge – il popolo del Bahrein ha lottato contro il regime oppressivo del re Hamad bin Al Khalifa. Sono stati assassinati per le strade, travolti dai veicoli, picchiati, torturati, colpiti da lanci di gas lacrimogeni anche nelle loro case, sequestrati dalla polizia. Le loro attivita’ commerciali hanno subito atti vandalici dalla polizia. Ancora oggi – prosegue il testo – il regime persiste a negare qualsiasi riforma e a usare tattiche di oppressione brutali e violente. La situazione dei diritti umani in Bahrein, gia’ tragica, diventa piu’ drastica giorno dopo giorno. Per questi motivi ci si dovrebbe fortemente opporre al Gran Premio del Bahrein. Il regrno di Al Khalifa e’ accusato di trarre profitto dalla gara e di usare pallottole vere contro i manifestanti. Hanno gia’ cominciato a punire interi villaggi per le proteste e hanno promesso ingenti forme di denaro a chi contribuisce a mantenere l’ordine durante il Gran Premio”. Anonymous termina il messaggio sposando in pieno le richieste dei manifestanti e accusando “l’autorita’ della Formula 1: “e’ ampiamente a conoscenza della situazione dei diritti umani in Bahrein e ha scelto quindi di contribuire all’oppressione dei civili”. (AGI) .

Fibronit all’ultimo respiro.

Fibronit di Broni. 370 morti.  Il processo si terrà a porte  chiuse. Non sentire, non vedere,  non parlare.  Solo respirare. (PIN)

 

VOGHERA 16/04/2012: Amianto. Parte questa mattina il Maxi processo sul caso Fibronit


16 aprile 2012
Postato in: Notizie del giorno, Oltrepo, Pavia, Voghera

VOGHERA – Parte oggi a Voghera il processo del “Secolo” per la provincia di Pavia. Parte oggi il processo alla proprietà della ex-Fibronit di Broni: l’industria che dal 1932 fino al 1994 ha prodotto milioni di tonnellate di amianto e che in questo lungo arco di tempo hanno causato enormi danni sanitari e ambientali. Data l’enormità dell’evento (nella ex Fibronit hanno lavorato generazioni di operai, in tutto oltre 3500 persone, e vi sono stati registrati decine e decine di casi di tumore al polmone correlati con l’amianto) il processo per motivi logistici si svolge non in Tribunale ma nella sala congressi della piscina Comunale (foto). Le autorità di pubblica sicurezza si aspettano infatti l’arrivo di almeno 1.500 persone.

Il processo vede imputate 10 persone da Maurizio Modena, ex direttore aziendale della Fibronit a Dino Stringa, ex amministratore delegato dello stabilimento; a Teodoro Manara, a Michele Cardinale a Lorenzo Mo, a Claudio Dal Pozzo, a Giovanni Boccini, a Guglielma Capello, a Domenico Salvino a Alvaro Galvani.

Le accuse nei confronti degli imputati sono di omicidio colposo plurimo e lesioni colpose; disastro doloso e omissione dolosa delle norme antinfortunistiche. Numerose i soggetti che si vogliono costituire parti lese, non soltanto i familiari dei morti per amianto (374), i malati (circa 200), ma anche il Comune di Broni, la Provincia, la Regione, l’Avvocatura dello Stato, le associazioni come l’Avani e Legambiente.

Il processo si terrà a porte chiuse. (da Voghera News)

Una e Invisibile

Dentro un cestino portarifiuti nascosero prima  la bomba e subito dopo  la Verità. (PIN)

 

 Strage Piazza della Loggia,tutti assolti

14 Aprile 2012

(ANSA) – BRESCIA – La Corte d’assise d’appello di Brescia ha assolto Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi, Maurizio Tramonte e il generale dei cc Francesco Delfino nel IV processo per la strage di Piazza della Loggia, avvenuta nel 1974. In primo grado, il 16 novembre 2010, i 4 erano stati assolti con formula dubitativa. Assolto anche il quinto imputato del processo di primo grado, Pino Rauti. I pm: ”E’ stato fatto tutto il possibile. Ormai è una vicenda che va affidata alla storia, più che alla giustizia”. (ANSA)

 

 

Cattivi pensieri

Crisi: Cgia, suicidi per motivi economici aumentati del 24%

mercoledì 4 aprile 2012

(AGI) Roma – Tra il 2008 ed il 2010, segnala la CGIA di Mestre, i suicidi per motivi economici sono aumentati del 24,6%, mentre i tentativi di suicidio, sempre legati alle difficolta’ economiche, sono cresciuti leggermente meno: + 20%. Lo rende noto la CGIA di Mestre analizzando i dati sui suicidi denunciati alle forze dell’ordine in questi ultimi anni di dura crisi economica. In termini assoluti, a fronte di 150 suicidi per ragioni economiche registrati nel 2008, nel 2010 (ultimo anno disponibile) i gesti estremi per motivi economici sono saliti a 187, mentre i tentativi di suicidio sono passati da 204 a 245 . (AGI)

Al largo dei bastioni di Partitopoli

“Io ne ho visto cose che voi umani non potreste immaginare, partiti da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,  e ho visto i rimborsi elettorali  balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser … E tutti quei momenti non andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.  E’ tempo di cambiare.”   Pin Runner

Autostrada Broni-Mortara

Autostrada Broni-Mortara: una risaia vi seppellirà.  PIN

 

L’ autostrada Broni-Mortara sfregio nella terra del riso
Cresce il fronte del no: «Opera inutile e dannosa» . Finanziamento La costruzione (costo un miliardo) avverrà in «project financing» con fondi delle banche

21 marzo 2012 – Corriere della Sera – articolo di Corvi Luigi

PAVIA – Non sarà la Tav della Lomellina questa ferita profonda che da Est a Ovest taglia (per ora solo sulla carta) la terra del riso, attraversando l’ area protetta del Parco del Ticino. (continua)

Autostrada Broni-Mortara. Legambiente propone un tracciato alternativo

 30 marzo 2012

Postato in: Lomellina, Notizie del giorno, Oltrepo, Pavia, Vigevano, Voghera

PAVIA – Continua il braccio di ferro sull’Autostrada Broni-Mortara. Dopo 9 anni dall’inizio della discussione sembrava si fosse arrivati alla partenza dei lavori ma le voci discordati sulla maxi opera si sono moltiplicate fino a far dire alla Regione “se il territorio non la vuole l’autostrada non si farà”. Tra i fautori di questo progressivo allontanamento di molti dal progetto è Legambiente, che però  dopo essere passata attraverso dure proteste, concordando sulla necessità di migliorare la viabilità  provinciale, ora passa alle proposte.

“Legambiente – scrive l’associazione – chiede che la Provincia, i Comuni, le associazioni di categoria e l’opinione pubblica impongano un ripensamento su quest’opera. Ma non basta, perché siamo consapevoli dei disagi viabilistici della nostra provincia, della situazione ormai al collasso tra l’Oltrepo e Pavia, conosciamo bene la situazione di inquinamento a Tre Re, San Martino, nella stessa Pavia e in altre realtà critiche”.

Da qui l’idea di riportare all’attenzione generale il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), la quale conteneva una possibile alternativa già concordata nel 2001 dalla Provincia con i Comuni, e che prevedeva la riqualificazione della statale dei Cairoli ed una serie di interventi fra cui la creazione di una strada alternativa alla sp 35 (“Gia questa proposta è di gran lunga più accettabile e sostenibile del progetto di autostrada, commenta Gianluigi Vecchi, Coordinatore Legambiente Provincia di Pavia).

Legambiente chiede di “Aprire un Tavolo Istituzionale sulla Mobilità Provinciale, ricercando la partecipazione di tutte le realtà, Regione, Provincia, Comuni, Associazioni di Categoria, Associazioni Ambientaliste, rappresentanti dei cittadini” e domanda “una valutazione dei flussi di traffico e delle criticità di viabilità a livello provinciale”.

House of the rising Sun Suu Kyi

Una forma molto insidiosa di paura è quella che si maschera come buon senso o addirittura saggezza, condannando come sciocchi, inconsulti, insignificanti o velleitari i piccoli atti di coraggio quotidiani che contribuiscono a salvaguardare la stima per se stessi e la dignità umana.” Sun Suu Kyi

Avviso ai Naviganti:  ho provveduto a  modificare l’immagine originale inserendo la bandiera ufficiale della Lega Nazionale per la Democrazia, il partito politico birmano fondato il 27 settembre 1988 e  guidato da Sun Suu Kyi.  A causa del regime militare , la Lega Nazionale Democratica  pur avendo vinto le elezioni del 1990, non ha mai potuto governare.   PIN

 

Birmania: il premio Nobel San Suu Kyi eletta in Parlamento

01 APR 2012

(AGI) – Rangoon, 1 apr. – In attesa di una conferma ufficiale dell’elezione di Aung San Suu Kyi in Birmania l’opposizione ha fatto sapere di essere in testa in tutte le 44 circoscrizioni in cui ha presentato un candidato. L’elezione di San Suu Kyi era stata annunciata dall’opposizione birmana. Il premio Nobel per la Pace ha ottenuto l’82% dei voti nella sua circoscrizione di Kawhmuha, ha riferito un dirigente della Lega, Tin Oo, citando un conteggio ufficioso del partito. Quelle del Myanmar, come la giunta militare ha ribattezzato la Birmania, sono le terze elezioni in mezzo secolo e potrebbero segnare una tappa importante nel cammino del Paese asiatico verso la democrazia.
Le elezioni devono assegnare 45 seggi su 1160. La giunta militare di Rangoon, che da anni governa il Paese, ha il diritto al 25% dei seggi. Secondo primi risultati non ufficiali San Suu Kyi avrebbe ricevuto 270 voti contro i 37 del candidato dell’Usdp, il partito del regime. Al momento non si riportano irregolarita’ anche se la stessa leader dell’opposizione aveva avvertito sulla possibilita’ di brogli elettorali. Intanto a Rangoon migliaia di sostenitori sono scesi davanti all’abitazione de Nobel per festeggiare l’elezione. Liberata nel novembre 2010 dopo sette anni agli arresti domiciliari (15 invece passati in detenzione) San Suu Kyi, 66 anni, e’ tornata a combattere per il suo popolo con il rilancia della sua Lega Nazionale per la Democrazia (Nld). (AGI)

Ho aggiornato l’immagine inserendo la bandiera ufficiale della Lega Nazionale per la Democrazia, il partito politico birmano fondato il 27 settembre 1988 e  guidato da Aung San Suu Kyi.  A causa del regime militare vigente, la Lega Nazionale Democratica  pur avendo vinto le elezioni del 1990, non ha mai potuto governare.

Sun Suu Kyi, Grazie!  di Doriana Goracci su Reset Italia